A deciderlo è il Tribunale di Lecce sulla violenza sessuale denunciata da una 25enne nei confronti di un uomo di 51 anni.
Se la pacca viene data con il dorso della mano e se la “durata del contatto è fugace, non si tratta di violenza sessuale. A stabilirlo è il Tribunale di Lecce dopo aver archiviato il procedimento penale nei riguardi di un 51enne accusato di aver toccato il fondoschiena di una commessa di 25 anni. I fatti risalgono a giugno scorso.
La vicenda
Il 22 giugno 2022 un uomo di 51 anni fu denunciato ai carabinieri da una commessa di 25 anni che accusava di essere stata molestata. Il 51enne finì nel registro degli indagati e nel fascicolo d’inchiesta i filmati che riprendevano il momento dell’accaduto nel supermercato dove lavorava la ragazza.
Il cliente mentre percorreva la corsia dei prodotti frigo poggiò il dorso della mano sul fondoschiena della commessa, che in quel momento era intenta a sistemare i prodotti su uno scaffale. La “toccata” era durata meno di una frazione di secondo, ma dopo la chiusura delle indagini preliminari la difesa aveva chiesto e ottenuto un interrogatorio con il magistrato. Il caso fu archiviato, pur condannando il gesto come immorale, volgare e irrispettoso.
“Non si è trattato di un abuso”
Secondo il Tribunale di Lecce, non si è trattato “di un palpeggiamento, facendosi in tal caso riferimento al toccamento con il palmo delle mani e non si tratta neppure di un toccamento lascivo, facendosi in tal caso riferimento a quei toccamenti che manifestano libidine”.
Quindi per il magistrato viene riconosciuto un atto d’abuso solo quel palpeggiamento o quel toccamento a connotazione lasciva. “Pertanto non può qualificarsi come lascivo il toccamento del gluteo attuato con il dorso della mano”.